L'incastro

Il vincolo statico dell'incastro è, tra i tre provenienti dalle definizioni della statica strutturale, quello a tre gradi di valenza e, dunque, quello che offre le sue prestazioni in termini di resistenza alle sollecitazioni di sforzo assiale, sia verticale che orizzontale (i medesimi del "carrello" e della "cerniera"), che a quelle di rotazione (momento).

Il legame tra due elementi strutturali consente, dunque, la "trasmissione" del momento flettente.

Il concetto di "trasmissione" possiamo assimilarlo in senso letterale proprio alla possibilità di trasferire, di chiamare in causa, di sollecitare l'aiuto e la compartecipazione, all'elemento strutturale contiguo la sollecitazione che ha messo in moto la risposta strutturale dell'intero telaio.

La sollecitazione, e quindi la trasmissione, avviene attraverso un "passaparola", un "chiamare in causa" che procede di incastro in incastro fino al coinvolgimento dell'intera apparecchiatura strutturale. La "trasmissione", ovviamente cessa, per ciò che concerne le sollecitazioni di "coppia", allorquando la sollecitazione stessa prosegue fimo ad un vincolo che non trasmette momento (il momento assume il valore 0): tipicamente una cerniera o un semplice appoggio.